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Il pastore maremmano abruzzese fa parte del gruppo di razze di "cani da pastore", sta a dire che è stato selezionato nel corso dei secoli per essere utilizzato nella attività della pastorizia.
I "cani da pastore" si possono suddividere in due grandi gruppi: i cani guardiani (PMA, pastore del caucaso, pastore dell'asia centrale, pastore di ciarplanina, ecc.) e i cani da conduzione (pastore bergamesco, border collie, pastore belga, pastore della beauce, ecc.).

I cani guardiani svolgono l'attività di protezione delle greggi verso i predatori, i cani da conduzione svolgono l'attività di supporto al pastore nello spostamento e nella raccolta del gregge. I primi sono più autonomi ed indipendenti e possono svolgere la loro attività anche in assenza del pastore, mentre i secondi hanno delle eccezionali capacità di comprendere i comandi del pastore e di fare eseguire degli spostamenti al gregge dove gli è stato indicato.

Il pastore maremmano abruzzese fa parte del primo gruppo, è un cane guardiano degli armenti. Sviluppa un forte legame con gli animali che deve proteggere e svolge questo ruolo con grande dedizione anche a costo della propria incolumità. E' adatto alla protezione di qualsiasi specie di animale anche se il suo principale impiego è stato verso le greggi di pecore.

Oggi nel terzo millennio il pastore maremmano abruzzese è impiegato non soltanto nella pastorizia, ma anche in campagna a protezione degli animali presenti oppure come cane da guardia nelle abitazioni familiari. In tutti questi casi comunque tende a creare un forte legame con chi deve proteggere, esseri umani compresi, ha una socialità spiccata verso in gruppo con cui vive. Questo legame non è assillante e invadente, ma discreto e tranquillo, spesso si crede che sia distratto o che stia riposando, ma è sempre mentalmente presente e pronto ad intervenire se la situazione lo richiede.